La temperatura globale supera la soglia critica dei 2°C a novembre 2023

Per la prima volta, l`anomalia della temperatura globale ha superato i 2°C in un certo giorno. Che cosa significa nello specifico e in che modo questa anomalia della temperatura globale è collegata con l`Accordo di Parigi?

Nell'Accordo di Parigi, accordo internazionale sui cambiamenti climatici, i responsabili politici di 195 nazioni hanno concordato che l'aumento della temperatura globale non dovrebbe superare la media di 2°C alla fine del secolo rispetto al periodo di riferimento preindustriale. Per misurare la soglia definita nell'accordo viene utilizzato un periodo di riferimento di 30 anni, poiché l'accordo mira al clima generale e non a singoli eventi meteorologici. Il clima è definito come le statistiche meteorologiche su un periodo più lungo di almeno 30 anni. Mediando i dati di temperatura globale su questi 30 anni, gli anni estremi vengono attenuati, in modo che i dati di temperatura rappresentino un periodo climatologico.


Anomalia giornaliera della temperatura superficiale globale 2023, fonte: https://climate.copernicus.eu/global-temperature-exceeds-2degc-above-pre-industrial-average-17-november

Il primo diagramma mostra l'andamento della temperatura di ogni singolo anno a partire dall'epoca preindustriale. Il periodo di tempo di riferimento per gli anni dal 1850 al 1900 è mostrato come una linea orizzontale bianca e rappresenta la temperatura di base preindustriale. Le linee sottili mostrano l'anomalia della temperatura globale per ciascun anno. L'anomalia della temperatura descrive la differenza di temperatura rispetto al periodo di riferimento. Ad esempio, un'anomalia della temperatura di +1°C spiega che la temperatura globale per un singolo giorno è di 1°C superiore alla temperatura di riferimento.

Il 17 novembre 2023, l'anomalia della temperatura globale ha superato per la prima volta i 2°C (la linea rossa nel diagramma indica l'anno 2023). Tuttavia, questo record di anomalia di temperatura di 2°C è solo un nuovo valore estremo. Non c'è un rapporto diretto con l'Accordo di Parigi, che considera un periodo climatologico di 30 anni.

I climatologi prevedono che in futuro la soglia di singoli giorni sarà raggiunta più spesso, se CO2 non sarà drasticamente ridotta a livello globale. Questo aspetto è stato discusso anche durante il "ExtremWetterKongress" a settembre.

L'attuale fenomeno di El Niño è un fattore critico di questo allarmante sviluppo, che aggrava l'aumento della temperatura globale e porta a eventi meteorologici estremi come gravi siccità e inondazioni. Questo fenomeno agisce come un catalizzatore, amplificando gli effetti già dannosi del cambiamento climatico. Intensifica l'impatto di El Niño e della sua controparte, La Niña, e contribuisce alla loro maggiore frequenza. Nel 2023 si è assistito a una notevole impennata di eventi meteorologici estremi in tutto il mondo, tra cui siccità, inondazioni, ondate di calore, incendi boschivi e gravi ondate di calore nelle città. Questi eventi non sono episodi isolati, ma una diretta conseguenza dell'aumento delle temperature globali e delle alterazioni delle condizioni climatiche causate dai cambiamenti climatici.

In risposta a queste allarmanti tendenze climatiche, l’Unione Europea ha fissato obiettivi ambiziosi per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 coinvolgendo l’intera economia. Una delle misure è l’ampliamento dell’attuale Direttiva sulla rendicontazione non finanziaria (NFRD) con la Direttiva sulla rendicontazione sulla sostenibilità aziendale (CSRD), ampliando significativamente la portata della rendicontazione sulla sostenibilità. Ciò richiede a 50.000 aziende dell’UE di raccogliere dati completi sugli standard ambientali, sociali e di governance aziendale al fine di dimostrare l’impatto dell’azienda sul cambiamento climatico e analizzare come il cambiamento climatico influenza i loro modelli di business. Questo cambiamento richiede analisi approfondite del rischio climatico, che sono anche parte integrante della tassonomia dell’UE.

meteoblue assume un ruolo determinante in questo panorama, offrendo valutazioni del rischio climatico precise e specifiche per ogni luogo. Il nostro servizio supporta piccole e grandi aziende nella pianificazione strategica e nelle decisioni operative, valutando i potenziali rischi futuri legati al cambiamento climatico attraverso modelli scientifici. I nostri rapporti, concisi e a prezzi accessibili, comprendono gli scenari di emissione RCP dell'IPCC e analizzano fino a 29 dimensioni climatiche, come temperatura, precipitazioni e rischi di inondazioni. In questo ambito, meteoblue collabora con partner stimati come sustainable AG di Monaco di Baviera, sfruttando le sinergie delle nostre competenze e capacità. Questa collaborazione è stata determinante per superare con successo numerosi audit e sviluppare soluzioni conformi e in linea con gli standard stabiliti dalle nuove normative europee, tra cui la CSRD e la la tassonomia dell’UE.

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